Con i risultati ottenuti possiamo intervenire laddove sia necessario in modo da migliorare o consolidare il ranking del nostro sito web. L’analisi da noi fornita infatti mette in evidenza i punti deboli e quelli di forza.
Chi sono i competitors e come questi sono posizionati, quali sono le parole chiave posizionate del nostro sito su google e quali quelle dei competitors. Ovviamente uno sguardo anche al lato social con le interazioni per ogni canale.
Nelle nostre analisi seo gratuite tutte queste informazioni vengono rilasciate attraverso il report inviato via mail.
Panoramica dell’analisi seo del sito web
Il primo dato che salta subito a colpo d’occhio è la panoramica della nostra analisi. Come si può vedere nell’esempio a sinistra questa offre subito un’idea dello stato di salute del proprio dominio.
Nell’esempio che abbiamo preso in esame (il sito di google.it) possiamo vedere come complessivamente negli ultimi 12 mesi ci sia un incremento dello 0,52% (parlando di google e di un volume di traffico mensile pari a circa 28 milioni, quel 0,52% corrisponde ad una grossa fetta).
Nei quattro riquadri colorati possiamo inoltre notare come ci siano circa 96032 parole chiave posizionate, il traffico di cui abbiamo già accennato prima, il valore monetario di quel traffico (oltre 254 milioni di euro/mese di stima per big G) stimato sulla base del costo di PPC di quelle parole chiave e la zoom authority che corrisponde ad un valore che indica appunto l’autorevolezza del dominio.
Nella sezione “Social” possiamo notare invece il numero di interazioni degli utenti nei vari canali di social network ed il profilo backlink (in questo specifico caso data la mole di informazioni il dato non è visibile in quanto il tool ha impiegato diverso tempo per fornirci questi risultati.
Ovviamente tutti questi dati devono essere presi in esame e quindi constestualizzati per capirne il vero potenziale.
L’analisi del dominio
Avviene non solo analizzando le varie pagine e contenuti (oltre alle parole chiave) ma ne analizziamo anche l’anzianità, se possiede il certificato di sicurezza SSL per criptare la trasmissione dei dati scambiati tra il server ed client (il borwser). Avere il certificato è fondamentale sempre, ma in particolar modo in siti di commercio elettronico dove esiste un attivo scambio di dati sensibili tra il cliente ed il fornitore, dati come nome, cognome ed email e più delicatamente i dati delle carte di credito. Dal punto di vista della SEO invece un domini che presenta un grafico in salita o costante è sicuramente premiato dal noto motore di ricerca. A destra possiamo notare come ci sia un traffico mensile di oltre 28 milioni di sessioni più o meno costanti. I puntini color arancio indica invece un aggiornamento degli algoritmi di google che ci permette di capire se un evento ha scatenato un’eventuale oscillazione dei risultati nella SERP di google.
L’analisi di posizionamento del sito
In questo prospetto viene esaminato il proprio sito web e messo a confronto con quelli che il tool ha ritenuto essere i nostri concorrenti principali, inserendo poi i dati nel grafico che vedete a sinistra.
Ovviamente anche in questo caso il risultato va contestualizzato, ad esempio nel caso preso in esame vengono considerati come competitors siti che in realtà non lo sono.
Ad ogni modo,è molto utile perché spesso con questi dati si riesce ad avere subito disponibili eventuali concorrenti.
L’analisi dei competitors
E’ fondamentale sapere come i concorrenti siano posizionati, quante parole chiave (o keywords) abbiano nei risultati, quale sia il loro andamento, volume e quale la differenza rispetto a noi.
Con questi dati possiamo già avere un’idea di massima di che tipo di strategia utilizzare per concorrere alle prime posizioni su google (ovviamente dovremo prendere in esame anche le migliori keywords con le quali si sono posizionati)
L’analisi delle keywords
Uno degli aspetti sicuramente più importanti. Tutto il lavoro di posizionamento parte proprio dalle keywords che si riescono a posizionare. Per cui partire da un buon numero di parole chiave di buona qualità può senz’altro fare la differenza.
Una buona strategia prevede tra le altre cose l’individuazione delle keywords dei concorrenti, quelle migliori per il proprio caso specifico ed il loro monitoraggio nel tempo.
Complessivamente nel sito ci devono essere il maggior numero di parole chiave posizionate in prima pagina, in modo da far valutare positivamente il nostro sito nel suo complesso.
Un esempio è il grafico a sinistra che ci mostra come ci siano circa 70.000 keywords in prima pagina (ricordate, questo è un esempio fatto su un colosso come google!)
Per cui portare constantemente in prima pagina più parole chiave ci permetterà di andare a posizionare meglio non solo le singole parole chiave ma anche il resto del sito web.
Per qualsiasi necessità chiedi maggiori informazioni o richiedi l’analisi SEO Online gratuita per il tuo sito web!